Carabinieri: a Todi una serie di incontri su legalità e sicurezza

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Interpretando in chiave attuale la vocazione storica della ‘Benemerita‘ di stare vicina alla gente e il ruolo che svolge in modo capillare a fianco dei cittadini, si stanno svolgendo a Todi una serie di incontri su legalità e sicurezza, condotti dai rappresentanti locali dell’Arma dei Carabinieri.

Appuntamento al Ridotto del Teatro Comunale martedì 12 marzo alle 16 con il Luogotenente C.S. Luigi Falco, comandante della Stazione dei Carabinieri di Todi e la conferenza ‘Difenditi dalla truffe e dai furti’, organizzata in seno al programma del corrente anno accademico dell’UniTre cittadina, mentre si è appena concluso il ciclo di appuntamenti con gli studenti delle Scuole Superiori, portato avanti nel mese di febbraio nell’ambito del ‘Progetto Legalità’, iniziativa condotta a cura del Capitano Giovanni De Liso, Comandante della Compagnia di Todi.

“Per noi – ha commentato il Capitano a chiusura del ciclo, accolto dalla Dirigente Maria Rita Marconi presso il Liceo Jacopone da Todi – è importantissimo stare con le scuole e questi incontri sulla cultura della legalità svolti qui a Todi sono stati estremamente produttiivi. Per noi innanzitutto, poiché abbiamo avuto la possibilità di incontrare tanti ragazzi. Ragazzi che abbiamo riscontrato essere estremanente tanto attenti e interessati alla temtica in esame che è stata soprattutto legata all’uso delle sostanze stupefacenti, all’abuso delle sostanze alcoliche e alla cultura in generale della legalità. Ragazzi interessati, motivati e spesso con tante domande, che ci hanno fatto capire meglio in quale direzione orientare i nostri interventi. Per il resto noi continueremo ad andare nelle scuole, non solo negli istituti superiori, ma anche nelle medie e, perchè no, anche nelle scuole primarie, perchè è importante per noi non solo mostrare i contenuti, ma anche farci vedere e farci conoscere. Farci vedere presenti e far capire che dietro queste divise non ci sono solo uomini e donne che hanno fatto una scelta di sevizio, ma anche loro mamme, loro fratelli, insomma persone familiari, che sono qui a loro disposizione”.

Maria Vittoria Grotteschi

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